Appia Antica
Amo molto questa foto perchè mi ricorda inequivocabilmente i tempi in cui ero proprio come questa ragazza, usavo la bicicletta come mezzo di trasporto e per vedere la mappa avrei fermato la bici e per essere più comoda mi sarei messa in ginocchio.
Bei tempi.
11 commenti:
Simbolicamente la bicicletta è il mezzo di trasporto più individuale, più personale che esista. Più di lei ci sono solo le nostre gambe.
Pensa se potessimo consultare la mappa della nostra vita, per capire dove siamo e dove dobbiamo andare...
Giorgio
Stunning. !!
A beautiful capture.
La foto ha un suo profondo senso simbolico, perchè in effetti guardando si ha una dicotomia nell'immagine, due parti, il buio e la luce, la ragazza è nella luce, la sua strada è illuminata, il buio è lì ad un passo, e lei anche se viaggia nella luce cerca conferme sulla strada da percorrere, e porta con se un fardello.
Cosa sarà quel muro, grezzo e con graffi e muffe ad arginare le sue possibili direzioni ? Forse i suoi pregiudizi.
Ciao Simona, buona giornata.
P.S. la bici rappresenta la serenità nell'andare, sempre con proprie gambe, ma con meno fatica e più veloci...,
e quando cerchi la direzione è ovvietà che si scenda da essa.
mah, al di là di tutto è una bella foto, perchè cercare altro?
Ah la bicicletta... ma solo d'estate, d'inverno a piedi, meglio...
ciao
g
C'è proprio tutto in questa foto! Almeno tutto ciò che mi piace.
Bellissima.
Una foto con mucho encanto.
Un saludo
Cristina
Hai saputo cogliere l'attimo perfetto, un incontro tra luce e armonia di corretta saturazione: un opera d'arte
Simona i miei complimenti.
Brava
Anche adesso sono bei tempi e per pensare ai bei tempi andati non ce li godiamo pienamente...no?!
Cmq la foto è veramente notevole!!!
una sosta dopo tanto andare...per questo, Simona, non è buono OGNI tempo? un abbraccio
Ho ricordato quando la bicicletta era il tramite verso il mondo anche quello più vicino a casa, quando sognavo di varcare i confini e raggiungere con altri m ezzi la Cina e mi arrangiavo leggendo Terzani, fino a quando sono riuscita ad andarci. La mia bicicletta era una graziella rossa di nome Dalia ed allora tutte le biciclette possedevano i nomi dei fiori. Ho smesso da troppo tempo e vorrei riprendere. Mi ferma il collo operato e che,da qualche anno accoglie una protesi ma questa fotografia mi sta tentando devo ammetterlo. Grazie per avermi fatto accarezzare con la mente dei bellissimi ricordi.
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